Microsoft lancia il software taglia costi
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Microsoft lancia il software taglia costi
Il piano per l' Italia di Scott Jovane: «Offerta risparmio» per le aziende, Windows 7 per i privati
I n questi giorni le società hi-tech, più che comunicati sui prodotti, stanno diffondendo bollettini di guerra: annunci di riduzioni su fatturato e personale, contrazione di spese e investimenti. La crisi sta bussando alle porte del settore tecnologico. Quanto durerà? «Quando si entra con l' auto in un banco di nebbia bisogna rallentare, perché non se ne conosce a priori né l' intensità né la durata - dice Pietro Scott Jovane, 40 anni, amministratore delegato di Microsoft Italia -. L' unica cosa certa è che finirà. E che in quel momento bisognerà essere pronti per riprendere velocità». Anche l' azienda fondata da Bill Gates, un colosso mondiale da 60 miliardi di dollari di fatturato e 91 mila dipendenti (900 in Italia), non esce immune dalla tempesta. Da poco ha annunciato 5 mila licenziamenti da effettuare nei prossimi 18 mesi. E al Nasdaq il titolo è calato del 30% nell' ultimo anno. Quali mosse sta mettendo in atto per uscire dalla crisi? Le strategie che riguardano il nostro Paese, concordate con il quartiere generale di Redmond, investono consumer elettronico e piccole e medie imprese. Con una linea: tagliare i costi aziendali, con l' uso più razionale della tecnologia. «Attraverso la tecnologia vogliamo mettere in grado utenti privati e aziende di ridurre costi e ottimizzare risorse» dice Scott Jovane. Una prima proposta, suggerita da uno dei 25 mila partners Microsoft in Italia, è favorire la «unified communication». Di che si tratta? Programmi collettivi Ogni giorno le aziende scambiano migliaia di informazioni e condividono documenti attraverso cellulari, e-mail, chat e dispositivi mobili di ultima generazione. Ebbene, basta installare sul pc un software di «messaggistica unificata» per condividere via Internet informazioni e documenti. Risparmiando. Spiega Jovane: «È uno strumento adottato dalla stessa Microsoft tra un centinaio di sedi sparse nel mondo, Italia compresa. Il risultato? Un risparmio di 5 milioni di dollari all' anno». Un altro punto di forza per superare la crisi riguarda gli aiuti alle imprese, con piani di finanziamento per l' acquisto di hardware, software e servizi informatici. Ma dalla sede di Segrate arrivano anche servizi per accedere ai fondi europei per l' innovazione aziendale: un programma assiste le aziende nell' individuare le sovvenzioni Ue disponibili. «Abbiamo ricevuto più di 1.200 richieste - dice Jovane -. Sono stati erogati 4 milioni di euro per progetti con caratteristiche d' innovazione». Oltre 250 mila utenti hanno visitato il portale Microsoft, dove si reperiscono informazioni aggiornate sui finanziamenti disponibili. Compresi quelli a livello regionale e nazionale. Però Microsoft non viene meno alla missione iniziale: soddisfare gli utenti domestici. A loro sarà rivolto Windows 7, il nuovo sistema operativo annunciato per il prossimo autunno che andrà a sostituire Vista, vecchio ormai di tre anni e di poca fortuna. Batterie e sicurezza Questa volta i softwaristi Usa hanno posto particolare attenzione a sicurezza, compatibilità dei programmi e durata delle batterie (nel caso dei notebook). Windows 7 consentirà di collegare tra loro più computer in modo da condividere stampanti, accedere a file, musica, fotografie e video: attraverso un' unica interfaccia grafica, studiata per svolgere le attività informatiche di tutti i giorni.
I n questi giorni le società hi-tech, più che comunicati sui prodotti, stanno diffondendo bollettini di guerra: annunci di riduzioni su fatturato e personale, contrazione di spese e investimenti. La crisi sta bussando alle porte del settore tecnologico. Quanto durerà? «Quando si entra con l' auto in un banco di nebbia bisogna rallentare, perché non se ne conosce a priori né l' intensità né la durata - dice Pietro Scott Jovane, 40 anni, amministratore delegato di Microsoft Italia -. L' unica cosa certa è che finirà. E che in quel momento bisognerà essere pronti per riprendere velocità». Anche l' azienda fondata da Bill Gates, un colosso mondiale da 60 miliardi di dollari di fatturato e 91 mila dipendenti (900 in Italia), non esce immune dalla tempesta. Da poco ha annunciato 5 mila licenziamenti da effettuare nei prossimi 18 mesi. E al Nasdaq il titolo è calato del 30% nell' ultimo anno. Quali mosse sta mettendo in atto per uscire dalla crisi? Le strategie che riguardano il nostro Paese, concordate con il quartiere generale di Redmond, investono consumer elettronico e piccole e medie imprese. Con una linea: tagliare i costi aziendali, con l' uso più razionale della tecnologia. «Attraverso la tecnologia vogliamo mettere in grado utenti privati e aziende di ridurre costi e ottimizzare risorse» dice Scott Jovane. Una prima proposta, suggerita da uno dei 25 mila partners Microsoft in Italia, è favorire la «unified communication». Di che si tratta? Programmi collettivi Ogni giorno le aziende scambiano migliaia di informazioni e condividono documenti attraverso cellulari, e-mail, chat e dispositivi mobili di ultima generazione. Ebbene, basta installare sul pc un software di «messaggistica unificata» per condividere via Internet informazioni e documenti. Risparmiando. Spiega Jovane: «È uno strumento adottato dalla stessa Microsoft tra un centinaio di sedi sparse nel mondo, Italia compresa. Il risultato? Un risparmio di 5 milioni di dollari all' anno». Un altro punto di forza per superare la crisi riguarda gli aiuti alle imprese, con piani di finanziamento per l' acquisto di hardware, software e servizi informatici. Ma dalla sede di Segrate arrivano anche servizi per accedere ai fondi europei per l' innovazione aziendale: un programma assiste le aziende nell' individuare le sovvenzioni Ue disponibili. «Abbiamo ricevuto più di 1.200 richieste - dice Jovane -. Sono stati erogati 4 milioni di euro per progetti con caratteristiche d' innovazione». Oltre 250 mila utenti hanno visitato il portale Microsoft, dove si reperiscono informazioni aggiornate sui finanziamenti disponibili. Compresi quelli a livello regionale e nazionale. Però Microsoft non viene meno alla missione iniziale: soddisfare gli utenti domestici. A loro sarà rivolto Windows 7, il nuovo sistema operativo annunciato per il prossimo autunno che andrà a sostituire Vista, vecchio ormai di tre anni e di poca fortuna. Batterie e sicurezza Questa volta i softwaristi Usa hanno posto particolare attenzione a sicurezza, compatibilità dei programmi e durata delle batterie (nel caso dei notebook). Windows 7 consentirà di collegare tra loro più computer in modo da condividere stampanti, accedere a file, musica, fotografie e video: attraverso un' unica interfaccia grafica, studiata per svolgere le attività informatiche di tutti i giorni.
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