iPod: vogliamo parlare della qualità audio?

Salve,
come tutti i miei amici o conoscenti sapranno, la mia principale passione riguarda la riproduzione del suono, che da anni tento di portare ai migliori livelli a me possibili, al fine di ascoltare la musica così come è degna di essere rirpodotta.

Ebbene sì, a questo punto sono -sfortunatamente- rientrato a far parte della specie, in via di estinsione tra i miei coetanei (ma forse è solo troppo presto per dirlo) degli "audiofili", ovvero coloro che dedicano tempo, denaro, passione, denaro e soprattutto denaro interessandosi della riproduzione più appagante del suono, in arte, "Musica". Dico "sfortunatamente", perchè tutto ciò a volte è capace di farmi stare talmente cacciato alla ricerca di fuochi fatui come il mito del "cavo perfetto" o quello dell'"acustica impeccabile", cose assai convoilgenti capaci di portare via molto tempo. Sono arrivato a mettere puntine da disegno e monetine da cento lire sotto i diffusori per non far vibrare le librerie. E ho detto tutto. u.ù

Tempo fa mi è stato regalato un iPod Nano, un prodotto dal design accattivante, sottilissimo a tal punto che ci si dimentica facilmente di averlo in tasca, ma sopratutto "figo". Così, ho deciso di accantonare il mio vecchio e lovvato Samsung YP-U3 ed avventurarmi con questo a me nuovo oggettino.


Diciamo che sono rimasto assai sorpreso da come venivano catalogati i miei album. Un ordine fantastico. Tutti i riproduttori dovrebbero essere così precisi ed ordinati. Per questo, si merita subito un bel 10.

Dopo qualche giorno, ero ancora perplesso dalla qualità della riproduzione. Ma si badi bene, per "qualità della riproduzione" è ovvio che non alludo anche alla qualità intrinseca degli MP3. Ho caricato A Kind Of Blue di Miles Davis (tra l'altro, uno degli album jazz più usati per condurre test qualitativi su impianti audio) tale e quale come l'avevo sul PC, senza ulteriori conversioni, in MP3 a 256 kbps.

La differenza si è notata subito. Rispetto al vecchio riproduttore, a parità di cuffie (in-ear AKG) suona assai meno grintoso. I bassi, facilmente individuabili in A Kind Of Blue, non sono più presenti, i medi confusi e fragili, gli alti poco definiti, cosa, a quanto pare, comune a quasi tutti i prodotti di famiglia.

Ok. Visto che non sono un purista, equalizziamo.

L'unico appena capace di migliorare qualcosa è stata l'impostazione "Rock". Ma i bassi dove sono? Neanche con le equalizzazioni atte ad aumentare i bassi, sono riuscito a sentirli. Anzi, si sono trasformati in una pozzanghera fangosa di note distorte e decapitate. La causa, se si trattasse di un ampli finale, direi essere dovuta all'alimentazione sottodimensionata, ma qui è probabile che si tratti di un discorso di convertitori D/A mal progettati.

Sottolieno che il Samsung aveva l'equalizzazione manuale ad 8 bande. E quella si che era un'equalizzazione seria.

Diamo un'occhiata alle caratteristiche. Siccome si tratta di roba commerciale, i dati di S/N e risposta in frequenza non vengono sempre (e per "sempre" intendo "mai") illustrati. In compenso, ho trovato nel web le seguenti info. Un confronto con il mio Samsung resterà impossibile.

Apple iPod 3th generation
Risposta in frequenza: 20 Hz - 20 kHz
Attenuazione @ 20Hz: > 12 dB [scandaloso]
Distorsione armonica totale: < 0,43% [assai scandaloso]
Rapporto Segnale/Rumore: > 90 dB [buono]

Creative Zen Micro
Risposta in frequenza Zen: 20 Hz - 20 kHz
Distorsione armonica totale: < 0,1% [mh, accettabile]
Rapporto Segnale/Rumore: > 98 dB [ottimo]

Questi dati sono frutto di test indipendenti. In quanto tali, trattateli con le pinze, anche se meno di quanto dovreste trattarli se fossero effettuati dalle case che li producono. Ci sono dindini in ballo, e anche i santi sono disposti a mentire.

Infine, diciamo che collegandoli entrambi ad un'entrata del mio Harman Kardon, a parità di equalizzazione (piatta), il Samsung è decisamente più "presente", per niente metallico e molto equilibrato. Correggendo le equalizzazioni, il Samsung esegue, l'iPod si sputtana.

In conclusione, me la sento comunque di affermare con una certa tranquillità che anche qui è questione di orecchie. Sicuramente i nuovi modelli, che non ho avuto modo di testare, saranno migliori. Ogni iPod resta comunque migliore di molti altri riproduttori MP3 presenti in commercio, per quanto possa essere considerato tutto meno che un riproduttore destinato a chi è abituato all'Alta Fedeltà.

In ogni caso, tra i due, se vogliamo dare ciò che è dovuto ai nostri orecchi, sceglierei più volentieri un Samsung scrausotto da cinquanta euro come il mio, piuttosto che un iPod.

Anticonformista?
No, audiofilo. E anticonformista.